Alice Minervini aka pakkiana è un’artista e scrittrice che vive tra l’Italia e Londra. La sua pratica si sviluppa come una serie di collaborazioni che esplorano le intersezioni tra autofiction, nuove tecnologie ed erotismo come modi per immaginare futuri queer.

Dopo aver studiato Visual Cultures alla Goldsmiths, Alice ha co-fondato Two Hours Ago I Fell in Love, un festival di performance art che si è svolto in un edificio fascista abbandonato nel tentativo di decostruire l’impatto del fascismo sull’immaginario contemporaneo di amore, sesso e identità di genere.

La sua prima pubblicazione “Comizi d’Emigrazione”, una raccolta di lettere d’amore sulle intersezioni tra amore queer, sentimentalismo ed emigrazione, ha fatto parte di mostre ed eventi internazionali, tra cui Palais De Tokyo, Parigi, Reference Points, Londra e Printed Matters, New York.   

Alice lavora come ricercatrice e curatrice indipendente collaborando con artisti transdisciplinari, da serate in discoteca a spazi gestiti da artisti e riviste d’arte contemporanea come l’etichetta musicale light-years fondata da Caterina Barbieri, il Museo Casa Cicca di Milano e Shmorévaz di Parigi.

Attualmente Alice sta conducendo una ricerca sulla politica del gusto, della moda e del genere incorporata nel termine “pacchiana”, un abito popolare calabrese, concentrandosi sulla “svestizione del capitalismo” e sul recupero della pakkiana come figura femminista intersezionale.