La fotografia appartiene ad un corpo di lavori realizzati durante la ricerca sostenuta dal bando “Italian Council” del Ministero della Cultura Italiana, in cui l’indagine dell’artista si è focalizzata sulla dicotomia tra Natura e Cultura, Arte e Scarto. Con questo lavoro crea una narrazione alternativa a quella egemonica che, attraverso processi “Cosmetici” di ordinamento e pulizia, impone una visione lineare della Storia che marginalizza lo “scarto” e i “rifiuti”. Nel lavoro di Maggini la risignificazione degli scarti di un sistema capitalistico-patriarcale, è la chiave ad un approccio più inclusivo, dove ciò che è stato scartato si fa opera d’arte.
Alberto Maggini è un artista multidisciplinare che vive e lavora tra Roma e Londra. La sua ricerca esplora i temi del carnevalesco e del travestimento per indagare la mutabilità della vita sociale, sfidando i ruoli fissi imposti dalla cultura patriarcale e trovando nuovi significati nelle strutture sociali. Attraverso un approccio scientifico, Maggini affronta la dicotomia tra Natura e Cultura, Arte e Scarto, creando opere che evocano rituali di liberazione e una nuova percezione del Sé. Ha esposto in contesti internazionali, tra cui il Tate Modern di Londra, la Casa Vuota di Roma, e il SEA Foundation nei Paesi Bassi. Nel 2023 è selezionato dal programma Italian Council del Ministero della Cultura.