Tratto da archivi coloniali, il ritratto fa parte di un’esplorazione in corso sull’identità e la rivendicazione. L’opera reinterpreta una fotografia storica, trasformandola in una nuova narrazione. I dettagli del tratteggio della figura enfatizzano l’individualità e la presenza del soggetto, restituendo un senso di dignità e autonomia. Lo sfondo vibrante riflette la ricchezza dell’eredità culturale, mentre la figura in bianco e nero simboleggia la tensione tra un passato storico doloroso e un presente in evoluzione.
Rihanata Bigey è un’artista con sede a Londra e radici in Burkina Faso e in Francia il cui lavoro – fusione di diverse influenze culturali – esplora i temi della cultura, identità, genere e appartenenza. Attraverso la pittura, il disegno, il collage, la tessitura e la scultura, l’artista esplora l’arte, l’artigianato e i motivi del continente africano, mettendo in discussione e reimmaginando il significato e le costruzioni sociali che circondano la rappresentazione delle donne nere. Ha conseguito un BA presso l’École des Beaux-Arts de Nantes, Francia (2017) e un MFA presso il Central Saint Martins College of Art and Design (2023). Ha partecipato al Programma Studio di CASTRO nel 2024.