ASTA BENEFIT 2024

LOTTO 030

Diego Perrone, Senza Titolo, 2023.

Biro rossa su carta, 35×50 cm
Courtesy l’artista
 

Su un fondo bianco, l’artista traccia con penna rossa un intreccio di segni regolari e rapidi, evocando la sequenza di volo di un colibrì. La trasparenza iniziale dell’inchiostro si intensifica con le sovrapposizioni, creando zone di profondità e conferendo al disegno una forza quasi scultorea.

 

Diego Perrone vive e lavora tra Milano e Asti. La poetica universale e la visione dell’artista sono profondamente radicate nel fascino particolare e misterioso della vita di provincia e di periferia. Vita rurale, paesaggi spaventosi e nebbiosi dove, tra le colline, si trovano piccole ville brutaliste, epicentro di ogni nevrosi dell’artista. Tra le sue mostre personali: Pendio piovoso frusta la lingua, MACRO Roma (2022); La notte all’indietro pesa, Museo Nazionale Romano, Roma (2019); Void Cinema Congress Death, MASSIMODECARLO, Londra (2014); Il Servo Astuto, Museion, Bolzano (2013); La mamma di Boccioni in ambulanza e la fusione della campana, CAPC Musèe d’Art Contemporain, Bordeaux (2007); Totò nudo e la fusione della campana, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2005). Ha esposto in collettive in spazi come: Castello Di Rivoli (2022); Villa Medici, Roma (2018); Triennale di Milano, (2015); Whitechapel Gallery, Londra (2008); New Museum, New York (2008); Solomon R. Guggenheim Museum(2007); Centre Georges Pompidou, Parigi (2004); P.S.1 Contemporary Art Center, New York (2001), Ha esposto alla 53a Biennale di Venezia (2013).

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