Natalya Marconini Falconer

La pratica di Natalya Marconini Falconer nasce dalle lacune nella memoria familiare e regionale dei luoghi. Lavorando con questi vuoti di memoria, accumula le tracce materiali lasciate dai cicli di industria, migrazione ed eventi naturali legati al sud Italia. Muovendosi tra scultura, installazione e scrittura, utilizza la stratificazione come tecnica per rispecchiare il modo in cui il passato si ripiega nell’esperienza vissuta. Tracciando ciò che è stato lasciato indietro, il lavoro si concentra sul potenziale “cronometrico” del materiale: la sua capacità di trattenere memoria e sensazione quando il corpo non riesce più a farlo.

Marconini Falconer lavora tra Londra e l’Italia. Ha conseguito un MFA alla Slade School of Fine Art di Londra, dove è stata destinataria della Sarabande: Lee Alexander McQueen Foundation Scholarship, e una laurea in Letteratura Inglese presso UCL. Nel 2025, ha esposto alla Fondazione Elpis (IT), The Bomb Factory (UK) e Cafe OTO (UK).

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