Panel di Selezione #09

Alberta Whittle


Alberta Whittle (nata nel 1980 a Bridgetown, Barbados) vive e lavora a Glasgow. Alberta ha conseguito il suo dottorato di ricerca presso l'Università di Edimburgo nel 2024 ed è attualmente Research Associate presso l'Università di Johannesburg in Sudafrica. Il suo ampio repertorio di esposizioni include presentazioni personali presso Nicola Vassell, New York (2025), Mount Stuart, Isola di Bute (2024), Institute of Contemporary Art, Philadelphia (2024, con Dominique White); Temporary Gallery, Colonia (2024); Institute of Contemporary Art, Los Angeles (2023); Scottish National Gallery of Modern Art, Edimburgo (2023); Holburne Museum, Bath (2023); Scotland + Venice, La Biennale di Venezia (2022); Glasgow International (2021); Grand Union, Birmingham (2020); e Dundee Contemporary Arts (2019). Tra le esposizioni collettive selezionate figurano Reverb, Stephen Friedman Gallery, Londra (2024); Fragments of Epic Memory, The Columbus Museum of Art, Ohio (2024); Flow States, El Museo del Barrio, NYC (2024); Conversations, Walker Art Gallery, Liverpool (2024); Keeping Time, Gallery 1957, Ghana (2024); Sunlight on the SeaFloor, Museo de Arte Contemporáneo de Puerto Rico, MAC SAN JUAN (2024); Imagining Black Diasporas: 21st-Century Art and Poetics, Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles, CA (2024); Soft and weak like water, 14ª Biennale di Gwangju, Gwangju (2023); Moving Bodies, Moving Images, Whitechapel Gallery, Londra (2022); e Life between islands: Caribbean British Art 1950s – Now, Tate Britain, Londra (2021). Alberta ha ricevuto il Paul Hamlyn Foundation Award (2022), una Turner Bursary (2020), il Frieze Artist Award (2020), un Henry Moore Foundation Artist Award (2020) e il Margaret Tait Award (2018–19). Il suo lavoro è incluso nelle collezioni permanenti di istituzioni come l'Advanced Research Centre, Università di Glasgow; Arts Council Collection; Art Gallery of Ontario; The Contemporary Art Research Collection, Edinburgh College of Art; Glasgow Museums Collection; Government Art Collection; The McManus, Dundee; National Galleries of Scotland; e l'Università di St Andrews.

Ana Vaz


Ana Vaz è un'artista e regista nata nel centro del Brasile, abitato dai fantasmi sepolti dalla sua capitale modernista: Brasília. Originaria del cerrado e vagabonda per scelta, Ana ha vissuto nelle terre aride del Brasile centrale e del sud dell'Australia, nelle paludi del nord della Francia e sulle coste nord orientali dell'Atlantico. La sua filmografia attiva e interroga il cinema come un'arte dell'(in)visibile e uno strumento capace di trasformare la percezione umana, espandendo le sue connessioni con forme di vita — diverse da quelle umane o spettrali. I suoi film-poemi sono caratterizzati da una continua sfida sperimentale alle forme poetiche del cinema contemporaneo, evidenziando le profonde contraddizioni del nostro tempo e mettendo in discussione, soprattutto, le pratiche distruttive della modernità coloniale. Conseguenze o ampliamenti della sua cinematografia, le sue attività si incarnano anche nella scrittura, nella pedagogia critica, nelle installazioni o nelle camminate collettive.

Paola Ugolini


Paola Ugolini vive e lavora tra Roma e Londra. È critica d'arte e curatrice presso la In Between Foundation. Ha curato mostre in spazi internazionali e italiani, come la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, il Museo MAXXI di Roma, il Museo MACRO di Roma, il Museo delle Civiltà di Roma, il Museo Madre di Napoli, il Museo 900 di Firenze, il Moma e PS1 di New York, oltre a vari progetti artistici incentrati principalmente sul lavoro di artiste donne, Videoarte, Body Art, Performance Art e sul rapporto tra Arte e Femminismo.

È professoressa di pratiche curatoriali e studi di genere presso l'Università Roma Tre, la John Cabot University di Roma, la NABA di Roma, l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, e l'Accademia di Belle Arti di Roma. Dal maggio 2021 è professoressa presso il master in gestione delle pratiche comunicative e politiche culturali all'Università IUAV di Venezia.

Ha pubblicato per Christian Marinotti Editore il volume Artists and Feminism in Italy. A non-hegemonic way to look at Art History.

 

Saverio Verini


Saverio Verini è curatore di mostre, festival ed eventi legati all'arte e alla cultura contemporanea. Ha collaborato con istituzioni come La Galleria Nazionale di Roma, l'Accademia Nazionale di San Luca di Roma, l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi, il Centro per l'Arte Contemporanea - Luigi Pecci di Prato, il Museo MACRO di Roma, la Quadriennale di Roma, l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, l'Accademia Americana di Roma, la Fondazione Memmo di Roma, la Fondazione Pastificio Cerere di Roma, la Fondazione Ermanno Casoli di Fabriano, la Fondazione Civitella Ranieri di Umbertide, la fiera ArtVerona di Verona. Saverio Verini è attualmente direttore della rete dei musei comunali della città di Spoleto. Collabora regolarmente con la rivista Artribune e scrive testi critici per mostre personali e collettive in musei, gallerie private e altri spazi espositivi. Nel 2018 ha pubblicato per PostmediaBooks la monografia Roberto Fassone. Quasi tutti i racconti; è inoltre autore di La stagione fatata, pubblicato da Castelvecchi nel 2022, un saggio sul rapporto tra infanzia e arte contemporanea italiana.

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