llaria Mancia è curatrice di progetti interdisciplinari in arti visive e performative. La sua pratica curatoriale si concentra sulla ricerca artistica multidisciplinare e performativa come catalizzatore per nuove dinamiche di conoscenza, pensiero ecologico e produzione, nonché sulle trasformazioni percettive e relazionali nell'esperienza dell'arte. Ha un forte interesse per le pratiche di condivisione delle conoscenze, sia in contesti educativi che di comunità. Ha collaborato con diverse istituzioni, tra cui l'Istituto svizzero, la Fondazione Lac o Le Mon di Lecce, il Palazzo delle Esposizioni e il Mattatoio di Roma, dove dal 2019 al 2022 è stata curatrice e creatrice di mostre, programmi di performance, progetti educativi (come il Master in Arti dello Spettacolo e laboratori), come oltre a programmi di residenza e produzione. In questo contesto, ha curato mostre e serie di performance con artisti come Alessandro Sciarroni, Invernomuto, Michele Rizzo, ZAPRUDER cinemmakersgroup, Jacopo Benassi, Simone Auughterlony, Rä di Martino, MP5 Muna Mussie, Himali Singh Soin, Valentina Furian, Pierre Huyghe, Revital Cohen & Tuur Van Balen, Jenna Sutela, Riccardo Benassi e Katerina Andreou. A Mattatoio ha sviluppato una rete di collaborazioni con musei e istituzioni nazionali e internazionali per la messa in opera e la realizzazione di nuove opere Insegna arti dello spettacolo presso NABA - Nuova Accademia di Belle Arti a Roma e Milano ed è stata consigliere per il programma MFA presso il Transart Institute for Creative Research di Liverpool. Ha lavorato con artisti e compagnie di teatro e danza nazionali e internazionali, tra cui Motus, Agrupación Señor Serrano, Cristina Kristal Rizzo, Muta Imago, Big Art Group e OHT-Office for a Human Theatre, concependo diversi formati performativi e di ricerca e promuovendo i loro progetti a livello internazionale, e in diversi festival di arti dello spettacolo, teatri e indipendenti spazi in Italia e all'estero. Inoltre collabora con pubblicazioni artistiche specializzate.