Šumma ālu è un collettivo nomade composto dalle artiste Valerio Pastorelli, Ariell Zéphyr e Greta di Poce. Il collettivo porta avanti una ricerca sulle pratiche di decolonizzazione del desiderio, autocoscienza intersezionale e Utopia Concreta Minoritaria utilizzando un approccio che accoglie e ibrida vari medium prediligendo tra questi la performance e le pratiche di pedagogia sperimentale. I laboratori di Šumma ālu sono stati ospitati in diversi spazi in Italia tra i quali Lavanderia a Vapore, Osservatorio Futura e Università Roma 3. Ha inoltre partecipato alle residenze de “Il filo immaginario” a cura di Gommalacca Teatro e “Refugiart” a cura di Selene centro studi ed Ekodanza. Ha infine presentato le sue performance presso il teatro di Villa Mazzacorati, Opificio Puca e La Fab a Parigi.
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