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ANTONIO PERTICARA
Antonio Perticara vive e lavora a Roma. Si è laureato in Interior Design al Politecnico di Milano e ha conseguito un Master in Scultura presso l'Accademia di Brera Milano.
Perticara è co-fondatore di StudioScalzo (Milano, 2018). Tra le mostre recenti: Biennale di Monza (Monza, 2019), Premio Nocivelli (Brescia, 2020), cantante e artista di foley “Gianna Michaels & the Plow”.
La sua ricerca ruota intorno alla crisi e alle misure che l'uomo adotta per sfuggirle.
mrzb
mrzb è un collettivo interessato alla forma autonoma del discorso e al posizionamento periferico con sede tra Torino e Amsterdam. La pratica-studio collaborativa e nomade mrzb si basa su una ricerca estetica e affettiva del periferico, marginale e scartato. Esplora una varietà di approcci espressivi da progetti curatoriali site-specific a opere basate su oggetti.
mrzb ha costruito il suo studio e project space sulle rive del fiume Stura nella periferia nord di Torino. mrzb è composto da Andrea Parenti, Désirée Nakouzi De Monte, Filippo Tocchi, Pietro Cortona.
Tra le personali: Le Stanze di Mauve in ciò che è conosciuto come il Reame dell'Irreale, Spazio Barriera, Torino, 2020; K_Night, Bastione San Maurizio (con Pietro Agostoni), Torino, 2019; Stanze aptiche atti mancanti, Bologna.cc, 2018; Amsterdam; Sto piangendo? (DIP dripping floor), TRIPLA, Bologna, 2018. Le collettive includono G.O.D., Plague Pro, 2020; Macchine silenziose, collegamento ipertestuale, Atene, 2020; Pentola di Mormorii, Bologna.cc, Amsterdam, 2019; Beneath the Beach, Lastre senza giunture, Rhizome Parking Garage, The Wrong Biennale, 2019; Snoozin'Gutsss, NEVERNEVERLAND, Amsterdam, 2019; Tulpamacer, Kampung Ava Kayu, 2019; Perdite comunali, MACAO, Milano, 2018.
mrzb ha vinto la Nicoletta Fiorucci Russo Fellowship a CASTRO
JACOPO BELLONI
Jacopo Belloni (Ancona, 1992) vive e lavora a Ginevra. Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e l'Università degli Studi di Milano. Sta concludendo il programma Work.Master presso HEAD (Ginevra). La sua ricerca indaga le strutture narrative, immaginative e simboliche che l'essere umano assume per difendersi e prendersi cura dei suoi simili. Collegando studi sulla cultura popolare, storia della religione e antropologia, ricerca nuove forme di superstizioni e credenze nella società contemporanea, trovando collegamenti con antichi miti e leggende.
Le sue opere e performance sono state esposte a Sonnenstube (Lugano), Centre d'Art Contemporain (Ginevra), Gessnerallee (Zurigo), Archivio Conz (Berlino), Arsenic (Losanna), Théâtre Saint-Gervais (Ginevra), Ambika P3 (Londra). ), Farmacia Wurmkos (Milano), Marsèlleria (Milano), Localedue (Bologne) Palais de Tokyo (Parigi), Galerie Papillon (Parigi). È stato residente presso Fondazione Boghossian (Bruxelles), Bocs Art (Cosenza), Fixer (Lecce), Fondazione Dena (Parigi). Dal 2018 è co-fondatore e co-curatore di Terminalia, associazione tranship senza fini di lucro con finalità sociali e culturali che opera in aree marginali e interne del centro Italia.
AGNESE REGINALDO
Agnese Reginaldo è una ricercatrice, curatrice ed educatrice artistica il cui lavoro si concentra sull'intersezione tra arte e scienze sociali. Lavora in collaborazione con artisti, accademici e gallerie, oltre che con grandi organizzazioni, con l'obiettivo di creare una connessione più efficace tra il pubblico e l'arte contemporanea attraverso workshop, scritti e altri tipi di attività di coinvolgimento del pubblico.
Agnese si è laureata in Storia dell'arte all'Università Federico II di Napoli, tra il 2012 e il 2019 ha vissuto e lavorato a Londra e attualmente risiede in Germania.
Tra i suoi lavori recenti ricordiamo: Losing touch e Sex work through the ages, entrambi scritti per la Wellcome Collection (2021, Londra). Qui ha anche condotto laboratori come Love for sale e Dance of dead tour (2020, Londra). È stata ospite del Chelsea College of Art per parlare di come curare il coinvolgimento del pubblico (2019, Londra). Inoltre, Agnese ha curato il programma pubblico della mostra Blood and Bones: Living with cancer presso l'UCHL (2018, Londra).
(Borsa di studio Ricerca - sponsorizzata da Fideuram)
EVA GIOLO
Eva Giolo (nata nel 1991) è un'artista audiovisiva con sede a Bruxelles. Il suo lavoro consiste in poesie cinematografiche che mostrano una propensione a catturare storie di famiglia, proprie o altrui. Utilizzando strategie documentaristiche, dipinge ritratti cinematografici e crea una finestra su mondi interni invisibili, solitamente privati. Il suo interesse è catturare il quotidiano, il nascere del linguaggio, la filiazione come trasmissione, l'apprendimento e l'insegnamento come lavoro d'amore.
Giolo ha conseguito un master presso la Royal Academy of Arts di Gand e il Kanazawa College of Art in Giappone. È stata residente presso HISK a Gand (2018-2020), SeMA NANJI a Seoul (2019) e WIELS a Bruxelles (2020).
Giolo ha vinto il VAF Wildcard per il cinema sperimentale (2016), il Cedric Willemen Award (2019) e il prezzo di riconoscimento del Vordemberge - Gildewart Foundation Award (2020). È membro fondatore della piattaforma di produzione e distribuzione elephy.
(Borsa di studio Citizen)
ANGELICA BOLLETTINARI
Attraverso una pratica ampiamente collaborativa, il lavoro di Angelica Bollettinari spazia tra progetti curatoriali, educativi e artistici, che spesso hanno un aspetto socialmente impegnato e partecipativo. Dal 2017 è co-direttrice di Resina, una piattaforma di ricerca con sede tra Londra e Ferrara. Il lavoro di resina è incentrato sullo sviluppo di pratiche femministe, ecosostenibili e non umane attraverso esperimenti di educazione alternativa e residenze a ritmo lento.
(Borsa di studio Ricerca)
LÉNA LEWIS-KING
Léna Lewis King è un'artista-filmmaker. Il suo lavoro si occupa delle trasformazioni magiche quotidiane che emergono nelle intersezioni tra natura e tecnologia. Inquadrando la sua prospettiva da un punto di vista femminista, spesso presenta aspetti psichici e spirituali dell'esperienza vissuta, mentre i suoi film meditano sull'impatto che l'accelerazione tecno-capitalista esercita sulla vita effimera e sul vivere nel mondo. Le esperienze curatoriali di Léna includono la co-fondazione dell'Apertura Institute (2022), la fondazione della pubblicazione online "open2" (2020-21) e la curatela della mostra collettiva "Point and Shoot" alla Platform Gallery di Londra (2020).
(Borsa di studio Emergenti)
DANIELE FORMICA
Daniele Formica è nato a Perugia e attualmente vive e lavora a L'Aia, nei Paesi Bassi. Si è laureato alla Royal Academy of Art de L'Aia nel 2019. Il suo lavoro consiste in disegni, installazioni e performance ed è stato esposto in diversi spazi artistici come Stroom e NEST, a L'Aia; Ellen de Bruijne PROJECTS e Unfair, Amsterdam e Omstand, Arnhem. Nel 2019 Formica ha vinto il premio KABK Fine Arts Bachelor.
(Borsa di studio Stella)
FEDERICO POZUELO
Federico Pozuelo è un artista visivo che esplora attraverso diversi media gli intrecci storici di materiali e storie locali. Il suo lavoro riflette sulla costruzione di eventi storici, sull'estetizzazione della violenza politica e sulla teatralizzazione delle narrazioni culturali.
(Borsa di studio Extended Media)
AMBRA VIVIANI
Ambra Viviani vive e lavora tra Basilea e Napoli. Il suo interesse riguarda il concetto di verità e non verità come fenomeno mutevole ed espandibile. La sua ricerca si occupa del potere degli incantesimi - la costruzione di parole che costruiscono mondi -, della narrazione e di questioni correlate, fondendo scienza e linguaggio attraverso il pensiero magico. Ha studiato Belle Arti all'Accademia di Brera a Milano, alla HGK di Basilea e alla ZHdK di Zurigo. Nel 2020 ha co-fondato Giulietta, uno spazio gestito da artisti e progetto curatoriale.
(Borsa di studio Roark)
ENZO DI MARINO
Nato ad Aversa nel 1993, Vincenzo Di Marino ha ottenuto la Laurea Magistrale in Studi Curatoriali alla Naba di Milano. Lavorando come curatore indipendente cerca un approccio dialogico legato al contatto. Di recente concentra la sua ricerca sul rapporto dell’individuo con l’alterità, in un discorso orientato al tentativo di ridefinire la propria singolarità nel confronto con “l’altro”. Collabora attivamente con la galleria Umberto Di Marino di Napoli agli allestimenti, alla produzione e all’organizzazione delle fiere. Ha lavorato negli anni passati con la Fondazione Prada a Milano e con il Museo Madre a Napoli, agli allestimenti, alla produzione e alla curatela di diverse mostre. Nell’ultimo anno ha co-fondato il progetto di ricerca curatoriale a Napoli, Bite The Saurus.
ALBERTA ROMANO
Alberta Romano si è laureata in Storia dell’Arte all’Università di Roma “La Sapienza” e in Visual Cultures e Pratiche Curatoriali all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2017 ha frequentato CAMPO 16. Attualmente lavora come curatrice indipendente e collabora con la Fondazione CRC di Cuneo per la quale segue le acquisizioni di arte contemporanea. Collabora con la galleria ChertLüdde seguendo l’archivio dell'artista Franco Mazzucchelli. La sua attuale ricerca focalizza l’attenzione sul rapporto tra gli individui e ciò che questi usano e consumano giornalmente e su come questa relazione sia profondamente influenzata dalle multinazionali che gestiscono il mercato internazionale. Collabora attraverso articoli di approfondimento e recensioni per Flash Art Italia, Kabul Magazine e altre riviste indipendenti.
ILARIA VINCI
Ilaria Vinci (Cisternino, 1991) vive e lavora a Zurigo. Dopo la laurea in Belle Arti all'Accademia di Brera a Milano, ha conseguito un MFA all’ECAL di Losanna nel 2017. I suoi lavori sono stati esposti in mostre collettive e personali tra la Svizzera e l'Italia, come il Museo Etnografico di Udine; Armada, Milano, No Conformismo, Losanna; Dienstgebäude, Zurigo. Nel 2018, insieme a Gabriele Garavaglia ha iniziato la 4a Esistenza, un piattaforma curatoriale multiforme. Dal 2014 è anche co-fondatrice dell’artist-run-space Armada a Milano. È stata vincitrice del Premio Arte Menabrea nel 2018 e ha partecipato a MOROSO CONCETTO per l'arte contemporanea _2017.
ANOUK CHAMBAZ
Anouk Chambaz (Svizzera, 1993) ha studiato cinema al NYFA, Los Angeles (2012); regia cinematrografica presso l'ECAL, Losanna (2015) e filosofia a Venezia e Roma (2019). Insieme a Timothée Zurbuchen ha fondato Rasoir Bouée, un'associazione che sostiene esperimenti nel cinema. È una collaboratrice abituale della radio insitu.audio. Lavora con il cinema e il suono. Tra le mostre recenti personali e collettive in tutto il mondo troviamo: Sound Corner (Auditorium Parco della Musica, Roma), Vilnius International Film Festival, Currents New Media (Santa Fe), Museo Ebraico Contemporaneo (San Francisco), Festival Internazionale del Cinema di Ginevra.
STEFANIA CARLOTTI
Stefania Carlotti ( Carpi, 1994) vive e lavora a Losanna.
Dopo la laurea in Pittura e Arti Visive in NABA, a Milano, ha conseguito il Master in Visual Arts European Art Ensemble - presso l’ECAL, a Losanna. Tra le mostre recenti: Garantie, Wishing Well, Lausanne (CH), curata da Melanie Matranga e Ending Explained, Le DOC, Paris (FR), curata da Will Benedict e Stephanie Moisdon. Il suo lavoro è il risultato dell'osservazione della vita quotidiana da cui prende oggetti e situazioni, per appropriarsene attraverso la riproduzione, nel tentativo di razionalizzare il suo posto nel mondo e probabilmente per dare un senso alla sua esistenza.
PIETRO LIBRIZZI
Pietro Librizzi (nato nel 1993 a Palermo) si è laureato al Goldsmiths' College nel 2016 con una triennale in Belle Arti, lavora in pittura, cinema e musica e vive a Petralia Soprana (Palermo) dove gestisce uno spazio-progetto di nome "casapiena microcentro". Le mostre recenti: nel 2019 Life Cycles a Light Eye Mind London, All In Green Went My Love Riding al Giardino dello Zuccaro, Venezia e "dust sheet embroidered snow" presso Project Gallery, Arundel (UK). Il film Softman (2016) ha partecipato alla 54° Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, Manifesta 12 Palermo nell'ambito del progetto 5x5x5 Rover e Weekend of the Dead di Circuito Nomadica, Bologna.
GIULIA MANGONI
Giulia Mangoni ha una Fondazione in Arte e Design presso l'University College di Falmouth, un BA in pittura (First Class Honor) presso la City & Guilds of London Art School e un Master in Art Practice presso la School of Visual Arts, New York. Lavora presso l' Isola del Liri, in Italia, ed espone in diversi progetti curatoriali a livello internazionale, recentemente collaborando con Dreambox Lab a New York, Jacquelyn Strycker a Miami, Prochnik Arquitetura a Rio de Janeiro e CultRise a Roma. Il suo lavoro oscilla tra pittura e performance, e attualmente indaga le storie e le mitologie rurali, feudali e postindustriali nelle periferie tra Roma e Napoli. I dispositivi rappresentativi e gli interventi incarnati diventano un modo per metabolizzare e negoziare queste influenze stratificate.
La borsa di studio Scovaventi è sponsorizzata da Azienda Agricola Scovaventi. Clicca qui per saperne di più.
REBECCA MOCCIA
Rebecca Moccia (Napoli - 1992), vive e lavora a Milano.
Dopo essersi diplomata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera e a seguito di una borsa di ricerca presso il MAC USP, Museu de Arte Contemporânea da USP (São Paulo, Brasile) si laurea in Storia e Critica d’arte all’Università Statale di Milano. Dal 2012 è invitata a partecipare a mostre collettive e personali, tra le recenti: Chaotic Passion, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova (2015); Laboratorio Aperto, XXIV CSAV, Fondazione Antonio Ratti, Como (2018); Il disegno politico Italiano, AplusA, Venezia (2018); Substantial con Ornaghi&Prestinari, The Open Box, Milano (2016); Cuore, Toast Project Space, Firenze (2019); Fireworks, Galleria Massimodeluca, Venezia (2019); Da qui tutto bene, Museo Novecento, Firenze (2019); Rest your Eyes, Galleria Mazzoleni, Torino (2019).
Nel 2018 fonda FEA, Festival dos Espaços dos Artistas a Lisbona del quale segue la direzione artistica.
BEATRICE FAVARETTO
Beatrice Favaretto (1992) è nata a Venezia. Nel 2013 si è laureata in Belle Arti presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2016 si è laureata in New Art Technologies - Cinema e Video Art presso l'Accademia di Brera a Milano dove ha iniziato a lavorare con diversi Festival del cinema sperimentale e realtà del mondo dell'arte. Pur mantenendo un focus particolare sul video, Beatrice utilizza diversi media e lingue per creare installazioni che esplorano idee di tempo e memoria. I materiali di archivio e i mezzi video vengono analizzati dall’artista nelle loro componenti che fanno riferimento alle cose dell’uomo come l’amore, la morte e la sessualità. Le mostre collettive recenti includono: 2019, Indistinti Confini, Cinema Giorgione, Venezia (VE); 2018, Premio Francesco Fabbri per l'arte contemporanea, Villa Brandolini Pieve di Soligo (TV); 2018, Diaspora, Chiesa di San Carlo (RE), Reggio Emilia. Ora vive e lavora a Milano collaborando con diverse realtà come MASBEDO e FIlmmaker Festival.
DIEGO GUALANDRIS
Diego Gualandris (Alzano Lombardo, 1993) vive e lavora ad Albino.
Ha studiato presso l’Accademia di Brera (Milano) e l’Accademia Carrara (Bergamo).
Tra le mostre recenti: The italian open, Galerie Rolando Anselmi, Berlino.
Insonne, Sonnenstube, Lugano Figure di spago / Pratiche di narrazione, Fondazione Baruchello, Roma
Caradrio, Tile Project Space, Milano.
È componente di Altalena, progetto di ricerca indipendente attivo dal 2017.
GIORGIA GARZILLI
Giorgia Garzilli è nata a Napoli nel 1992, dove vive e lavora. Ha conseguito un MA in Arti Visive presso la HEAD-Genève nel 2018. Il suo lavoro esplora la compenetrazione di temi vicini a realtà sociali o esperienze vissute come la femminilità, l’ alienazione e l’angoscia residua o l’incarnazione di superstizioni, memorie e meccanismi di protezione. Nel 2019 insieme a Natacha De Oliveira ha fondato il collettivo Garzilli De Oliveira Enterprises. Tra le mostre recenti: Open Studios a Villa Romana, Firenze, 2019; Le Monde ou Rien, curata da SGOMENTO, Napoli, 2019; VOLCANOES, curata da Caribic Residency, LIFE SPORT, Atene, 2019; Silver was the swan — no blue, she said, mostra personale Garzilli De Oliveira Enterprises, one gee in fog, Chêne-Bourg (Ginevra) 2019; Comunità_Olivetti, curata da Donatella Bernardi, Istituto Svizzero, Roma, 2016.
JESSIE WHITELEY
Jessie Whiteley (Salisbury, 1993) è principalmente una pittrice, ma ha anche lavorato a progetti che includono performance, sculture in larga scala e suono. Ha completato un bachelor presso la Glasgow School of Art nel 2015, ora vive e lavora a Glasgow. Jessie ha esposto al Glasgow International Art festival e al Edinburgh International Art festival, recentemente ha completato una residenza di disegno alla Dumfries House.
CATHERINE PARSONAGE
Catherine Parsonage (Wirral, 1989) vive e lavora a Roma. Ha completato un MA al Royal College of Art nel 2013. Le mostre personali recenti includono: Convivium, Bosse e Baum, Londra, Sezione Present Future, Artissima, House of Egorn, Torino, GRANPALAZZO, Bosse e Baum, Zagarolo, a wrist that turns, House of Egorn, Berlino. Nel 2016-7 Catherine Parsonage è stata insignita della Borsa di studio Sainsbury in Pittura e Scultura alla British School at Rome. Tra le mostre collettive selezionate: Searching for myself through remote skins, Renata Fabbri, Milano, sign just under the skin, Full For It, Garbo's, Roma, Le Nouveau Voyeurisme, Hotel Contemporary, Milano.
CATERINA DE NICOLA
Caterina De Nicola, nata a Ortona nel 1991, è un'artista visiva e dj occasionale. Dopo aver ottenuto un BFA all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano si è trasferita a Berlino per realizzare un progetto di ricerca sostenuto dalla borsa di studio Erasmus+ (plus). Attualmente vive e lavora a Losanna, in Svizzera, dove ha recentemente conseguito un Master in Belle Arti - European Art Ensemble - presso l'ECAL, Università di Arte e Design di Losanna.
JOSHUA HOPPING
Joshua Hopping (Londra, 1992) vive e lavora a Londra. Ha completato un BA in Fine Arts presso la Goldsmiths’ University. Le mostre recenti includono: Tandem, Deptford Police Station, Londra, 2017, Goldsmiths Degree Show 2017, Goldsmiths College of Art, Londra, 2017; A DIDACTIC DEATH, Dig Project SPace, London, 2016, Tilt, Dig Project Space, Londra 2015, SHIFT1, Cash and Carry, Londra, 2015. È stato recentemente selezionato per il 116° numero di Kiosk Editions.
JENNIFER TAYLOR
Jennifer Taylor è nata in Galles, dove vive e lavora. Si è laureata in Belle Arti all'Università di Oxford e ha conseguito un Master in Scultura al Royal College of Art. Ha vinto una borsa di studio alla British School a Roma nel 2017. I suoi lavori sono stati esposti alla Fondation Cartier pour l'art Contemporain a Parigi, Gentil Carioca, Rio de Janeiro, The Wapping Project London, g39, Cardiff, Modern Art Oxford e le sue opere sono nella collezione della rivista A Gentil Carioca Rio de Janeiro, The Wapping Project London, g39 Foundation, Londra.
Il soggiorno di Jennifer a Roma è stato sostenuto dall'Arts Council of Wales, con una borsa di studio di Wales Arts International.
LÉNA LEWIS-KING
Léna Lewis King è un'artista-filmmaker. Il suo lavoro si occupa delle trasformazioni magiche quotidiane che emergono nelle intersezioni tra natura e tecnologia. Inquadrando la sua prospettiva da un punto di vista femminista, spesso presenta aspetti psichici e spirituali dell'esperienza vissuta, mentre i suoi film meditano sull'impatto che l'accelerazione tecno-capitalista esercita sulla vita effimera e sul vivere nel mondo. Le esperienze curatoriali di Léna includono la co-fondazione dell'Apertura Institute (2022), la fondazione della pubblicazione online "open2" (2020-21) e la curatela della mostra collettiva "Point and Shoot" alla Platform Gallery di Londra (2020).
(Borsa di studio Emergenti)
DANIELE FORMICA
Daniele Formica è nato a Perugia e attualmente vive e lavora a L'Aia, nei Paesi Bassi. Si è laureato alla Royal Academy of Art de L'Aia nel 2019. Il suo lavoro consiste in disegni, installazioni e performance ed è stato esposto in diversi spazi artistici come Stroom e NEST, a L'Aia; Ellen de Bruijne PROJECTS e Unfair, Amsterdam e Omstand, Arnhem. Nel 2019 Formica ha vinto il premio KABK Fine Arts Bachelor.
(Borsa di studio Stella)
FEDERICO POZUELO
Federico Pozuelo è un artista visivo che esplora attraverso diversi media gli intrecci storici di materiali e storie locali. Il suo lavoro riflette sulla costruzione di eventi storici, sull'estetizzazione della violenza politica e sulla teatralizzazione delle narrazioni culturali.
(Borsa di studio Extended Media)
AMBRA VIVIANI
Ambra Viviani vive e lavora tra Basilea e Napoli. Il suo interesse riguarda il concetto di verità e non verità come fenomeno mutevole ed espandibile. La sua ricerca si occupa del potere degli incantesimi - la costruzione di parole che costruiscono mondi -, della narrazione e di questioni correlate, fondendo scienza e linguaggio attraverso il pensiero magico. Ha studiato Belle Arti all'Accademia di Brera a Milano, alla HGK di Basilea e alla ZHdK di Zurigo. Nel 2020 ha co-fondato Giulietta, uno spazio gestito da artisti e progetto curatoriale.
(Borsa di studio Roark)
ANGELICA BOLLETTINARI
Attraverso una pratica ampiamente collaborativa, il lavoro di Angelica Bollettinari spazia tra progetti curatoriali, educativi e artistici, che spesso hanno un aspetto socialmente impegnato e partecipativo. Dal 2017 è co-direttrice di Resina, una piattaforma di ricerca con sede tra Londra e Ferrara. Il lavoro di resina è incentrato sullo sviluppo di pratiche femministe, ecosostenibili e non umane attraverso esperimenti di educazione alternativa e residenze a ritmo lento.
(Borsa di studio Ricerca)
EVA GIOLO
Eva Giolo (nata nel 1991) è un'artista audiovisiva con sede a Bruxelles. Il suo lavoro consiste in poesie cinematografiche che mostrano una propensione a catturare storie di famiglia, proprie o altrui. Utilizzando strategie documentaristiche, dipinge ritratti cinematografici e crea una finestra su mondi interni invisibili, solitamente privati. Il suo interesse è catturare il quotidiano, il nascere del linguaggio, la filiazione come trasmissione, l'apprendimento e l'insegnamento come lavoro d'amore.
Giolo ha conseguito un master presso la Royal Academy of Arts di Gand e il Kanazawa College of Art in Giappone. È stata residente presso HISK a Gand (2018-2020), SeMA NANJI a Seoul (2019) e WIELS a Bruxelles (2020).
Giolo ha vinto il VAF Wildcard per il cinema sperimentale (2016), il Cedric Willemen Award (2019) e il prezzo di riconoscimento del Vordemberge - Gildewart Foundation Award (2020). È membro fondatore della piattaforma di produzione e distribuzione elephy.
(Borsa di studio Citizen)
JACOPO BELLONI
Jacopo Belloni (Ancona, 1992) vive e lavora a Ginevra. Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e l'Università degli Studi di Milano. Sta concludendo il programma Work.Master presso HEAD (Ginevra). La sua ricerca indaga le strutture narrative, immaginative e simboliche che l'essere umano assume per difendersi e prendersi cura dei suoi simili. Collegando studi sulla cultura popolare, storia della religione e antropologia, ricerca nuove forme di superstizioni e credenze nella società contemporanea, trovando collegamenti con antichi miti e leggende.
Le sue opere e performance sono state esposte a Sonnenstube (Lugano), Centre d'Art Contemporain (Ginevra), Gessnerallee (Zurigo), Archivio Conz (Berlino), Arsenic (Losanna), Théâtre Saint-Gervais (Ginevra), Ambika P3 (Londra). ), Farmacia Wurmkos (Milano), Marsèlleria (Milano), Localedue (Bologne) Palais de Tokyo (Parigi), Galerie Papillon (Parigi). È stato residente presso Fondazione Boghossian (Bruxelles), Bocs Art (Cosenza), Fixer (Lecce), Fondazione Dena (Parigi). Dal 2018 è co-fondatore e co-curatore di Terminalia, associazione tranship senza fini di lucro con finalità sociali e culturali che opera in aree marginali e interne del centro Italia.
mrzb
mrzb è un collettivo interessato alla forma autonoma del discorso e al posizionamento periferico con sede tra Torino e Amsterdam. La pratica-studio collaborativa e nomade mrzb si basa su una ricerca estetica e affettiva del periferico, marginale e scartato. Esplora una varietà di approcci espressivi da progetti curatoriali site-specific a opere basate su oggetti.
mrzb ha costruito il suo studio e project space sulle rive del fiume Stura nella periferia nord di Torino. mrzb è composto da Andrea Parenti, Désirée Nakouzi De Monte, Filippo Tocchi, Pietro Cortona.
Tra le personali: Le Stanze di Mauve in ciò che è conosciuto come il Reame dell'Irreale, Spazio Barriera, Torino, 2020; K_Night, Bastione San Maurizio (con Pietro Agostoni), Torino, 2019; Stanze aptiche atti mancanti, Bologna.cc, 2018; Amsterdam; Sto piangendo? (DIP dripping floor), TRIPLA, Bologna, 2018. Le collettive includono G.O.D., Plague Pro, 2020; Macchine silenziose, collegamento ipertestuale, Atene, 2020; Pentola di Mormorii, Bologna.cc, Amsterdam, 2019; Beneath the Beach, Lastre senza giunture, Rhizome Parking Garage, The Wrong Biennale, 2019; Snoozin'Gutsss, NEVERNEVERLAND, Amsterdam, 2019; Tulpamacer, Kampung Ava Kayu, 2019; Perdite comunali, MACAO, Milano, 2018.
mrzb ha vinto la Nicoletta Fiorucci Russo Fellowship a CASTRO
ANTONIO PERTICARA
Antonio Perticara vive e lavora a Roma. Si è laureato in Interior Design al Politecnico di Milano e ha conseguito un Master in Scultura presso l'Accademia di Brera Milano.
Perticara è co-fondatore di StudioScalzo (Milano, 2018). Tra le mostre recenti: Biennale di Monza (Monza, 2019), Premio Nocivelli (Brescia, 2020), cantante e artista di foley “Gianna Michaels & the Plow”.
La sua ricerca ruota intorno alla crisi e alle misure che l'uomo adotta per sfuggirle.
AGNESE REGINALDO
Agnese Reginaldo è una ricercatrice, curatrice ed educatrice artistica il cui lavoro si concentra sull'intersezione tra arte e scienze sociali. Lavora in collaborazione con artisti, accademici e gallerie, oltre che con grandi organizzazioni, con l'obiettivo di creare una connessione più efficace tra il pubblico e l'arte contemporanea attraverso workshop, scritti e altri tipi di attività di coinvolgimento del pubblico.
Agnese si è laureata in Storia dell'arte all'Università Federico II di Napoli, tra il 2012 e il 2019 ha vissuto e lavorato a Londra e attualmente risiede in Germania.
Tra i suoi lavori recenti ricordiamo: Losing touch e Sex work through the ages, entrambi scritti per la Wellcome Collection (2021, Londra). Qui ha anche condotto laboratori come Love for sale e Dance of dead tour (2020, Londra). È stata ospite del Chelsea College of Art per parlare di come curare il coinvolgimento del pubblico (2019, Londra). Inoltre, Agnese ha curato il programma pubblico della mostra Blood and Bones: Living with cancer presso l'UCHL (2018, Londra).
(Borsa di studio Ricerca - sponsorizzata da Fideuram)
GIULIA MANGONI
Giulia Mangoni ha una Fondazione in Arte e Design presso l'University College di Falmouth, un BA in pittura (First Class Honor) presso la City & Guilds of London Art School e un Master in Art Practice presso la School of Visual Arts, New York. Lavora presso l' Isola del Liri, in Italia, ed espone in diversi progetti curatoriali a livello internazionale, recentemente collaborando con Dreambox Lab a New York, Jacquelyn Strycker a Miami, Prochnik Arquitetura a Rio de Janeiro e CultRise a Roma. Il suo lavoro oscilla tra pittura e performance, e attualmente indaga le storie e le mitologie rurali, feudali e postindustriali nelle periferie tra Roma e Napoli. I dispositivi rappresentativi e gli interventi incarnati diventano un modo per metabolizzare e negoziare queste influenze stratificate.
La borsa di studio Scovaventi è sponsorizzata da Azienda Agricola Scovaventi. Clicca qui per saperne di più.
REBECCA MOCCIA
Rebecca Moccia (Napoli - 1992), vive e lavora a Milano.
Dopo essersi diplomata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera e a seguito di una borsa di ricerca presso il MAC USP, Museu de Arte Contemporânea da USP (São Paulo, Brasile) si laurea in Storia e Critica d’arte all’Università Statale di Milano. Dal 2012 è invitata a partecipare a mostre collettive e personali, tra le recenti: Chaotic Passion, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova (2015); Laboratorio Aperto, XXIV CSAV, Fondazione Antonio Ratti, Como (2018); Il disegno politico Italiano, AplusA, Venezia (2018); Substantial con Ornaghi&Prestinari, The Open Box, Milano (2016); Cuore, Toast Project Space, Firenze (2019); Fireworks, Galleria Massimodeluca, Venezia (2019); Da qui tutto bene, Museo Novecento, Firenze (2019); Rest your Eyes, Galleria Mazzoleni, Torino (2019).
Nel 2018 fonda FEA, Festival dos Espaços dos Artistas a Lisbona del quale segue la direzione artistica.
PIETRO LIBRIZZI
Pietro Librizzi (nato nel 1993 a Palermo) si è laureato al Goldsmiths' College nel 2016 con una triennale in Belle Arti, lavora in pittura, cinema e musica e vive a Petralia Soprana (Palermo) dove gestisce uno spazio-progetto di nome "casapiena microcentro". Le mostre recenti: nel 2019 Life Cycles a Light Eye Mind London, All In Green Went My Love Riding al Giardino dello Zuccaro, Venezia e "dust sheet embroidered snow" presso Project Gallery, Arundel (UK). Il film Softman (2016) ha partecipato alla 54° Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, Manifesta 12 Palermo nell'ambito del progetto 5x5x5 Rover e Weekend of the Dead di Circuito Nomadica, Bologna.
STEFANIA CARLOTTI
Stefania Carlotti ( Carpi, 1994) vive e lavora a Losanna.
Dopo la laurea in Pittura e Arti Visive in NABA, a Milano, ha conseguito il Master in Visual Arts European Art Ensemble - presso l’ECAL, a Losanna. Tra le mostre recenti: Garantie, Wishing Well, Lausanne (CH), curata da Melanie Matranga e Ending Explained, Le DOC, Paris (FR), curata da Will Benedict e Stephanie Moisdon. Il suo lavoro è il risultato dell'osservazione della vita quotidiana da cui prende oggetti e situazioni, per appropriarsene attraverso la riproduzione, nel tentativo di razionalizzare il suo posto nel mondo e probabilmente per dare un senso alla sua esistenza.
ANOUK CHAMBAZ
Anouk Chambaz (Svizzera, 1993) ha studiato cinema al NYFA, Los Angeles (2012); regia cinematrografica presso l'ECAL, Losanna (2015) e filosofia a Venezia e Roma (2019). Insieme a Timothée Zurbuchen ha fondato Rasoir Bouée, un'associazione che sostiene esperimenti nel cinema. È una collaboratrice abituale della radio insitu.audio. Lavora con il cinema e il suono. Tra le mostre recenti personali e collettive in tutto il mondo troviamo: Sound Corner (Auditorium Parco della Musica, Roma), Vilnius International Film Festival, Currents New Media (Santa Fe), Museo Ebraico Contemporaneo (San Francisco), Festival Internazionale del Cinema di Ginevra.
JESSIE WHITELEY
Jessie Whiteley (Salisbury, 1993) è principalmente una pittrice, ma ha anche lavorato a progetti che includono performance, sculture in larga scala e suono. Ha completato un bachelor presso la Glasgow School of Art nel 2015, ora vive e lavora a Glasgow. Jessie ha esposto al Glasgow International Art festival e al Edinburgh International Art festival, recentemente ha completato una residenza di disegno alla Dumfries House.
GIORGIA GARZILLI
Giorgia Garzilli è nata a Napoli nel 1992, dove vive e lavora. Ha conseguito un MA in Arti Visive presso la HEAD-Genève nel 2018. Il suo lavoro esplora la compenetrazione di temi vicini a realtà sociali o esperienze vissute come la femminilità, l’ alienazione e l’angoscia residua o l’incarnazione di superstizioni, memorie e meccanismi di protezione. Nel 2019 insieme a Natacha De Oliveira ha fondato il collettivo Garzilli De Oliveira Enterprises. Tra le mostre recenti: Open Studios a Villa Romana, Firenze, 2019; Le Monde ou Rien, curata da SGOMENTO, Napoli, 2019; VOLCANOES, curata da Caribic Residency, LIFE SPORT, Atene, 2019; Silver was the swan — no blue, she said, mostra personale Garzilli De Oliveira Enterprises, one gee in fog, Chêne-Bourg (Ginevra) 2019; Comunità_Olivetti, curata da Donatella Bernardi, Istituto Svizzero, Roma, 2016.
DIEGO GUALANDRIS
Diego Gualandris (Alzano Lombardo, 1993) vive e lavora ad Albino.
Ha studiato presso l’Accademia di Brera (Milano) e l’Accademia Carrara (Bergamo).
Tra le mostre recenti: The italian open, Galerie Rolando Anselmi, Berlino.
Insonne, Sonnenstube, Lugano Figure di spago / Pratiche di narrazione, Fondazione Baruchello, Roma
Caradrio, Tile Project Space, Milano.
È componente di Altalena, progetto di ricerca indipendente attivo dal 2017.
BEATRICE FAVARETTO
Beatrice Favaretto (1992) è nata a Venezia. Nel 2013 si è laureata in Belle Arti presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2016 si è laureata in New Art Technologies - Cinema e Video Art presso l'Accademia di Brera a Milano dove ha iniziato a lavorare con diversi Festival del cinema sperimentale e realtà del mondo dell'arte. Pur mantenendo un focus particolare sul video, Beatrice utilizza diversi media e lingue per creare installazioni che esplorano idee di tempo e memoria. I materiali di archivio e i mezzi video vengono analizzati dall’artista nelle loro componenti che fanno riferimento alle cose dell’uomo come l’amore, la morte e la sessualità. Le mostre collettive recenti includono: 2019, Indistinti Confini, Cinema Giorgione, Venezia (VE); 2018, Premio Francesco Fabbri per l'arte contemporanea, Villa Brandolini Pieve di Soligo (TV); 2018, Diaspora, Chiesa di San Carlo (RE), Reggio Emilia. Ora vive e lavora a Milano collaborando con diverse realtà come MASBEDO e FIlmmaker Festival.
CATHERINE PARSONAGE
Catherine Parsonage (Wirral, 1989) vive e lavora a Roma. Ha completato un MA al Royal College of Art nel 2013. Le mostre personali recenti includono: Convivium, Bosse e Baum, Londra, Sezione Present Future, Artissima, House of Egorn, Torino, GRANPALAZZO, Bosse e Baum, Zagarolo, a wrist that turns, House of Egorn, Berlino. Nel 2016-7 Catherine Parsonage è stata insignita della Borsa di studio Sainsbury in Pittura e Scultura alla British School at Rome. Tra le mostre collettive selezionate: Searching for myself through remote skins, Renata Fabbri, Milano, sign just under the skin, Full For It, Garbo's, Roma, Le Nouveau Voyeurisme, Hotel Contemporary, Milano.
CATERINA DE NICOLA
Caterina De Nicola, nata a Ortona nel 1991, è un'artista visiva e dj occasionale. Dopo aver ottenuto un BFA all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano si è trasferita a Berlino per realizzare un progetto di ricerca sostenuto dalla borsa di studio Erasmus+ (plus). Attualmente vive e lavora a Losanna, in Svizzera, dove ha recentemente conseguito un Master in Belle Arti - European Art Ensemble - presso l'ECAL, Università di Arte e Design di Losanna.
JOSHUA HOPPING
Joshua Hopping (Londra, 1992) vive e lavora a Londra. Ha completato un BA in Fine Arts presso la Goldsmiths’ University. Le mostre recenti includono: Tandem, Deptford Police Station, Londra, 2017, Goldsmiths Degree Show 2017, Goldsmiths College of Art, Londra, 2017; A DIDACTIC DEATH, Dig Project SPace, London, 2016, Tilt, Dig Project Space, Londra 2015, SHIFT1, Cash and Carry, Londra, 2015. È stato recentemente selezionato per il 116° numero di Kiosk Editions.
JENNIFER TAYLOR
Jennifer Taylor è nata in Galles, dove vive e lavora. Si è laureata in Belle Arti all'Università di Oxford e ha conseguito un Master in Scultura al Royal College of Art. Ha vinto una borsa di studio alla British School a Roma nel 2017. I suoi lavori sono stati esposti alla Fondation Cartier pour l'art Contemporain a Parigi, Gentil Carioca, Rio de Janeiro, The Wapping Project London, g39, Cardiff, Modern Art Oxford e le sue opere sono nella collezione della rivista A Gentil Carioca Rio de Janeiro, The Wapping Project London, g39 Foundation, Londra.
Il soggiorno di Jennifer a Roma è stato sostenuto dall'Arts Council of Wales, con una borsa di studio di Wales Arts International.
ENZO DI MARINO
Nato ad Aversa nel 1993, Vincenzo Di Marino ha ottenuto la Laurea Magistrale in Studi Curatoriali alla Naba di Milano. Lavorando come curatore indipendente cerca un approccio dialogico legato al contatto. Di recente concentra la sua ricerca sul rapporto dell’individuo con l’alterità, in un discorso orientato al tentativo di ridefinire la propria singolarità nel confronto con “l’altro”. Collabora attivamente con la galleria Umberto Di Marino di Napoli agli allestimenti, alla produzione e all’organizzazione delle fiere. Ha lavorato negli anni passati con la Fondazione Prada a Milano e con il Museo Madre a Napoli, agli allestimenti, alla produzione e alla curatela di diverse mostre. Nell’ultimo anno ha co-fondato il progetto di ricerca curatoriale a Napoli, Bite The Saurus.
ILARIA VINCI
Ilaria Vinci (Cisternino, 1991) vive e lavora a Zurigo. Dopo la laurea in Belle Arti all'Accademia di Brera a Milano, ha conseguito un MFA all’ECAL di Losanna nel 2017. I suoi lavori sono stati esposti in mostre collettive e personali tra la Svizzera e l'Italia, come il Museo Etnografico di Udine; Armada, Milano, No Conformismo, Losanna; Dienstgebäude, Zurigo. Nel 2018, insieme a Gabriele Garavaglia ha iniziato la 4a Esistenza, un piattaforma curatoriale multiforme. Dal 2014 è anche co-fondatrice dell’artist-run-space Armada a Milano. È stata vincitrice del Premio Arte Menabrea nel 2018 e ha partecipato a MOROSO CONCETTO per l'arte contemporanea _2017.
ALBERTA ROMANO
Alberta Romano si è laureata in Storia dell’Arte all’Università di Roma “La Sapienza” e in Visual Cultures e Pratiche Curatoriali all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2017 ha frequentato CAMPO 16. Attualmente lavora come curatrice indipendente e collabora con la Fondazione CRC di Cuneo per la quale segue le acquisizioni di arte contemporanea. Collabora con la galleria ChertLüdde seguendo l’archivio dell'artista Franco Mazzucchelli. La sua attuale ricerca focalizza l’attenzione sul rapporto tra gli individui e ciò che questi usano e consumano giornalmente e su come questa relazione sia profondamente influenzata dalle multinazionali che gestiscono il mercato internazionale. Collabora attraverso articoli di approfondimento e recensioni per Flash Art Italia, Kabul Magazine e altre riviste indipendenti.